domenica 29 aprile 2018

Sky Doll ▸ Barbara Canepa e Alessandro Barbucci↩

Non vedevo l'ora di parlarvi di questo quartetto in lenta espansione di fumetti. Viste le numerose recensioni a dir poco positive , mi sono lasciata trascinare dagli sconti BAO e, all'inizio del mese di aprile, ho recuperato i volumi pubblicati fino a ora della serie   s k y   d o l l. A parte il secondo capitolo che, per un millesimo di secondo, mi ha fatto temere di aver buttato via un bel po' di soldi, ho trovato la storia molto originale e coinvolgente, con un bel po' di colpi di scena e delle riflessioni quanto mai attuali.
s k y   d o l l 


Meraviglia galattica! Dai disegni all'idea di fondo che anima l'universo narrativo di s k y  d o l l , partorito dalle menti geniali di Barbara Canepa e Alessanro Barbucci.  La serie per ora è composta da quattro volumi: LA CITTÀ GIALLAAQUALA CITTÀ BIANCASUDRA. Spero tantissimo di poter leggere un seguito molto presto! Ci troviamo dapprima a dare una sbirciata al pianeta di Papathea, il cui sistema di valori è alimentato da Lodovica, Papessa dell'amore carnale. Qui  esistono le "skydoll", bambole di plastica progettate appositamente per soddisfare il piacere dei sensi. Costruite con un inibitore dei ricordi ,inserito nel cervello meccanico, per limitare in loro lo sviluppo di una personalità. Prigioniere di un meccanismo maschilista che le vede come semplici oggetti privi di anima, da usare e gettare via. E se non fossero solo dei banali congegni meccanici? Se avessero un'anima e, contro ogni logica scientifica, fossero invece capaci di provare sentimenti? Ecco che entra in scena Noa, in fuga per conservare quanto di più caro ha, i suoi ricordi, e scoprire finalmente la sua identità. Noa è accompagnata nel suo viaggio da un gruppo variegato di strambi figuri: il burbero realista Jahu e il dolce sognatore Roy. Sono dei volumi meravigliosi, appassionanti, coinvolgenti, colorati da dio. Gli autori ci mostrano un mondo apparentemente perfetto e generoso, allegro con i suoi colori vivaci e le sue forme pittoresche, che nascondono però un orrore di fondo. Aqua è il capitolo più statico mentre negli altri l'azione e i colpi di scena sono le cifre portanti. Ovviamente non vi parlo nello specifico dei volumi successivi, essendo una serie. Posso dirvi solo di dar loro una chance, non ve ne pentirete.

★★★

Che ne dite? Vi ho incuriosit* almeno un po'?
Un abbraccio 💕

venerdì 6 aprile 2018

ℓetture deℓ mese di marzo🍃

Buondì amici lettori e amiche lettrici, è arrivato il momento di parlarvi dei libri letti durante lo scorso mese. Prima però, come state? Cosa avete fatto di bello durante le vacanze di Pasqua? Io ho mangiato, scartato uova di cioccolato, giocato con Charlie, passeggiato con la mia famiglia e, soprattutto, letto, che pacchia! Sono stati dei bei giorni di festa, insomma. Alla fine non ho avuto molto tempo per scrivere così lo faccio oggi.
ℓetture deℓ mese di marzo
Durante il mese di marzo ho letto 4 libri di cui un fumetto, una raccolta di poesie e un volume che non saprei proprio come catalogare.
  • l a   p r i n c i p e s s a   s i   s a l v a   d a   s o l a   di   a m a n d a   l o v e l a c e  (Sperling & Kupfer) è stata la mia lettura per la festa della donna. Vi ho già parlato del perché e del per come questo volume mi abbia conquistata qui
  • a n n i e n t a m e n t o   di   j e f f  v a n d e r m e e r  (Einaudi) invece è stata una vera e propria rivelazione. Conoscendomi non avrei scommesso un centesimo sulla possibilità che mi piacesse e invece mi sono sorpresa, positivamente. Vandermeer mette in piedi un mondo narrativo incredibilmente affascinante. Una natura selvaggia, incontaminata, abbagliante nella sua bellezza. Ho adorato le ambientazioni perché niente è come sembra. Tutto è così familiare eppure estraneo, quasi stonato. Le piante, i fiori, le forme di vita che popolano la misteriosa Area X, porzione di terra "contaminata" da un agente ignoto, su cui sono chiamate a indagare un gruppo di studiose: un'antropologa, una topografa, una psicologa e una biologa-voce narrante della storia. L'autore, per dare credibilità al proprio racconto, utilizza l'espediente del diario, filtro, non sempre veritiero e obiettivo, attraverso cui conosciamo gli eventi. È  un tipo di narrazione molto fumosa, che tanto lascia all'immaginazione e che sacrifica i dialoghi in favore delle elucubrazioni interiori della protagonista. Non è adatta a tutti. Se amate le narrazioni didascaliche non fa per voi. Annientamento è stata una lettura avvincente, appassionante, suggestiva ma anche molto frustrante. Poche sono le risposte che l'autore concede al lettore, molti i punti interrogativi cui spero tanto di trovare risposta nei volumi successivi. Nonostante ciò, è una lettura che vi consiglio, di cuore. 
  • m a r y   e   i l   m o s t r o   di   l i t a   j u d g e  (Il Castoro) è un libro illustrato, di una bellezza sconfinata. Mary Shelley è la scrittrice che ha inventato il primo scienziato pazzo della letteratura fantascientifica, riversando nella sua opera, Frankestein, tutto il dolore e la sofferenza della sua breve vita (non avevo idea che fosse morta così giovane e per un tumore al cervello. ci sono rimasta di sale). L'amarezza di una società bigotta e di un padre che la ripudia come figlia per aver scelto l'amore invece delle convenzioni sociali. Una vita costellata di lutti e infelicità atroci. L'autrice ci racconta, in versi liberi e con una quantità sconfinata di bellissima illustrazioni-che hanno il sapore dei disegni a carbone-di tutti gli eventi che hanno portato alla nascita della creatura senza nome, creata dall'uomo e poi relegata all'oscurità. In 9 capitoli, tanti come quelli che ha impiegato la Shelley per partorire Frankestein. La parte di appendice scioglie ogni curiosità del lettore, sul destino dei "protagonisti" e il successo di pubblico dell'opera dopo la prima pubblicazione. Una rivincita schiacciante. Super consigliato. 
  • l'a r t e   d e l l a   f e l i c i t à   di   a l e s s a n d r o   r a k (Rizzoli Lizard) invece è stato un recupero in biblioteca, un fumetto che non avevo mai sentito nominare prima. Mi ha catturata la prefazione di Roberto Saviano e così ho deciso di leggerlo. Ho cozzato un bel po' con le tavole ma ho apprezzato tantissimo i significati espressi dalla storia, che mi hanno conquistato. È un fumetto sul potere che la nostra mente ha nella percezione e interpretazione della realtà, non così ineluttabile come spesso appare. Su come la positività sia più uno stato della mente che un dato oggettivo e come spesso ci facciamo imprigionare dai pensieri negativi. È un invito a non cedere alla disillusione, in una Napoli vista attraverso i finestrini di un taxi, quello di Sergio, protagonista della storia, in cerca di risposte dopo un lutto importante. Molto molto bello. 
Finish. Ecco tutto quanto ho letto durante lo scorso mese. Voi cosa avete letto di bello? 
Un abbraccio 💕