giovedì 4 febbraio 2016

Perchè ho scelto di non collaborare più con le CE

Buondì amici lettori e amiche lettrici, oggi ho scelto di scrivere un post al di fuori del focus principale di questo lit-blog letterario (a ripensarci nemmeno tanto così fuori dal focus). Un post monotematico sull' argomento "collaborazioni con le CE e con gli autori". Da che il mio blog ha preso forma (ormai un bel po' di anni fa) ho sempre accettato (e molte volte anche richiesto) di collaborare con le CE che seguivo e stimavo, nonché accettato le proposte di segnalazione/recensione da parte di autori emergenti e non. Sono una persona che di base è entusiasta quindi, come vuole il mio carattere, mi lancio nelle nuove avventure con tutto l'entusiasmo possibile. La maggior parte delle volte anche incoscientemente, lo ammetto. Perché collaborare è si un privilegio ma anche un bell'impegno. Grosso. E in tutti questi anni ho avuto modo di constatarlo sulla mia stessa pelle. Ho deciso di iniziare l'anno nuovo senza collaborazioni, di riportare il mio blog a quello per cui è stato creato. Un semplice esercizio di scrittura per mantenere le falangi ben allenate e un luogo di sclero-condivisione dei miei hobby: la lettura, le serie tv e i film. In questi ultimi anni il mio angolino al riparo dalle tempeste stava diventando un "lavoro". Forse un peso e un impegno costante cui non riuscivo a stare dietro. Quasi una fonte di stress. Alternavo momenti in cui credevo di poter riprendere appieno il mio solito ritmo (ormai perso da anni) ad altri in cui mi arrendevo alla realtà di non potercela fare a sostenere un impegno del genere, quindi trascuravo il blog. Per settimane e mesi. Nel frattempo ho imparato (o credevo di aver imparato) a selezionare bene le richieste di recensione ma anche così combinavo pasticci su pasticci. Piano piano ho compreso che tutti questi "obblighi"  mi stavano togliendo l'entusiasmo e la voglia di lanciarmi nella scrittura di post lunghissimi e deliranti. Mi stavano togliendo la voglia di leggere. Leggere per me è sempre stato un balsamo per lo stess e le mie continue ansie. Una casetta sicura in cui trovare pace e isolarmi dal mondo. Un luogo rigenerante.Non so, tutti gli "obblighi" mi stavano togliendo il mio porto sicuro. Ho già scritto che il 2016 sarà per me l'anno dei cambiamenti. Ecco, uno, minuscolo, è proprio questo. Non accetterò più collaborazioni con le CE né proposte di recensione e segnalazione da parte di autori emergenti e non. Quelle che farò saranno spontanee. Pianino terminerò gli impegni che ho già preso durante gli scorsi anni, non temete. Mi sento tremendamente in colpa con le CE e gli autori che stanno ancora aspettando che io legga le opere inviatemi ormai una valanga di mesi fa. Non credo sia onesto da parte mia continuare a collaborare con loro. In ogni caso, assolverò i miei doveri. In questi anni ho avuto la bellissima opportunità di conoscere persone gentili e meravigliose, che non smetterò mai di ringraziare. Però voglio che Il magico mondo dei libri torni ad essere il mio diario, un canale per parlare delle mie passioni con i miei amici lettori e le mie amiche lettrici. E questo è quello che tornerà ad essere nei prossimi mesi. Spero che il cambiamento non vi dispiaccia.
E adesso...torniamo a parlare di libri!

7 commenti:

  1. Approvo ogni singola parola, Giuls! È più o meno quello che ho scritto nel mio Antro qualche giorno fa.. le opportunità offerte dalle collaborazioni sono tantissime, ma negli ultimi anni ho perso l'entusiasmo e niente, non ho più voglia di starci dietro :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere di non essere l'unica :) I vantaggi sono molti, è vero, però non devono diventar degli obblighi nè danneggiare il piacere della lettura. In fondo scriviamo per passione e non per lavoro ^^

      Elimina
  2. Ciao Giulia!
    Io non so bene cosa voglia dire collaborare con case editrici e autori emergenti perchè non ho questo privilegio, ma capisco che sia un impegno bello grosso da sostenere! ;)
    Sono certa che la tua scelta sia stata ben ponderata..
    concordo in pieno quando dici: "Leggere per me è sempre stato un balsamo per lo stess e le mie continue ansie. Una casetta sicura in cui trovare pace e isolarmi dal mondo. Un luogo rigenerante."
    è così anche per me :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'inchiostro e la carta sono più efficaci di qualsiasi unguento ;)
      Sai,forse dovresti provare a proporti con qualche CE :)

      Elimina
    2. Sì, mi piacerebbe molto provare... Magari quando avrò più follower potrei avere questa opportunità! Chissà... :)

      Elimina
  3. Secondo me tutto sta nello scegliere libri che si desiderano leggere davvero e non tanto per ricevere qualcosa, altrimenti è facile che tutto risulti più come un obbligo che un piacere.
    E questo vale sia per le collaborazioni che per le letture in genere, perché spesso vedo blogger leggere quello che va di moda giusto per avere qualche commento in più. Mentre, come dici bene tu, la lettura deve essere prima di tutto un momento piacevole per noi stessi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti. E' quello che ho sempre fatto :) Ho sempre richiesto solo libri che desideravo leggere. Il problema è che spesso, anche così, si rischia di ingolfarci. Per i tempi da rispettare e tutta un'altra serie di aspetti. Non sempre il momento è quello giusto per leggere un dato libro, anche se lo si desidera leggere.

      Elimina

Blogger consente di commentare solo con le opzioni di commento anonimo e di commento con l'account Google. Chi commenta con account Blogger e Google + pubblica il link al proprio profilo. In ottemperanza al GDPR, per maggiori informazioni in merito al trattamento dei vostri dati, vi rimando qui: Privacy Policy del Blog Privacy Policy di Google