lunedì 1 giugno 2015

RECENSIONE: ORIGIN (Lux, #4) di JENNIFER L.ARMENTROUT (Giunti Y)

Squillino le trombe, sono finalmente riuscita a scrivere una nuova recensione. Cari lettori e care lettrici mie, la scorsa settimana da due settimane ho finito di leggere ORIGIN di JENNIFER L.ARMENTROUT, il quarto volume della LUX SERIES e...ho-avuto-bisogno-di-un-rianimatore-per-tutta-la-seconda-metà-della-lettura! Credo che si possa classificare al secondo posto sul podio dei libri che della serie ho preferito, in pole position c'è, ovviamente, OBSIDIAN, con il merito di avermi fatta reimmergere nuovamente nelle atmosfere alla Roswell (telefilm) che tanto, in passato, mi hanno fatta sospirare.

!!!SPOILER ALERT!!! PER CHI NON AVESSE LETTO I CAPITOLI PRECEDENTI

Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell'intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?

RECENSIONE:

Il finale di Opal mi aveva spiazzata. Insomma, quando tutto sembrava andare per il meglio ecco che un muro di onice si alza isolando la povera Katy dalla parte sbagliata della barricata. La ritroviamo nelle mani di Dedalo, l'organizzazione governativa dal nome parlante intenzionata ad architettarne di tutte pur di rendere la vita degli alieni un labirinto. Le descrizioni dei trattamenti che Nancy & Co ripropinano ininterrottamente a Katy, per "testarne la stabilità" di ibrido mi hanno fatto venire i brividi. Insomma, fino a dove è disposto a spingersi l'uomo per l'ottenimento di un obbiettivo? Con quali idee è capace di giustificare quelle che all'occhio di uno spettatore esterno e estraneo non sembrano altro che crudeltà? Oh, amici miei, in parte lo scopriremo leggendo questo quarto capitolo. All'ingegno umano non c'è fine. Se Opal per tanti versi mi aveva delusa, Origin è riuscito a sorprendermi e ad emozionarmi sotto tantissimi aspetti. Questa volta sono riuscita a partecipare emotivamente molto di più agli eventi narrati e in parte per ciò che già vi ho raccontato. Origin è narrato seguendo due punti di vista diversi, quello di Katy e quello di Daemon e la cosa mi ha intrigata parecchio. Il nostro Romeo alieno ha una mente interessante e per una volta , invece di disturbarmi, mi è piaciuto tantissimo che l'autrice abbia deciso di fare questa scelta narrativa. Ho riscoperto un Daemon molto più dolce e protettivo di quello che ricordato. Preparatevi una scatola di fazzolettini quadruplo velo perché le lacrime non mancheranno. Badate bene, sia in positivo che in negativo. Tanto per cambiare cadranno persone come birilli ma succederà anche una cosa che non potrà non farvi urlare a squarcia gola dalla felicità e dalla sorpresa. Conosceremo nuove specie,e in questo il titolo scelto dall'autrice può esservi di aiuto, e nuovi personaggi. Si intravederanno nuovi possibili scenari e...alla fine rimarrete di nuovo tutti di stucco perchè quando tutto va per il meglio la nostra Jennie , come da tradizione, deve tirare una bella zappata sui piedi dei propri lettori. Lo stile come sempre è tanto semplice e fluido quanto adorabile e divertente la lettura dei libri di Jennifer L. Armentrout. Oltretutto ho scoperto (viva l'acume mentale) che i titoli non sono messi li a casaccio dall'autrice. Sono strettamente connessi con i punti nodali dei libri a cui sono assegnati. In Shaodows le ombre sono decisive, in Obsidian l'obsidiana diventa una collana (oppure no?) capace di fare da campanellino d'allarme contro i nemici giurati dei Luxen, in Onyx scopriamo che l'onice per gli alieni è come la criptonite per Clark Kent, in Opal invece che l'opale ha la capacità di amplificare i poteri dei nostri alieni e, infine, in Origin...non voglio spoilerarvi niente, correte a leggerlo!

VALUTAZIONE: ★★★

Voi cosa ne pensate? Sono curiosissima. Lo avete letto? Baci.

3 commenti:

  1. Anch'io a giorni dovrei pubblicare la recensione di questo libro e non posso che darti ragione sulla rianimazione ahaha mi sentivo così per quasi tutto il libro tipo "prendo un respiro e poi vado avanti". E anche a me ricordato molto Roswell, da piccola lo adoravo :)

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    1. Da piccola era uno dei miei telefilm preferiti :D Ero (sono) una fan sfegatata della coppia Delfino/Fehr. Peccato non si trovino in giro i dvd :(

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  2. Amo la Armentrout, la amoooooo <3
    Appena finisci la serie leggi oblivion, è troppo wow <3
    Passa da me se ti va, mi fa sempre piacere incontrare nuove blogger che condividono come me l'amore per i libri <3
    https://enchantedbybooksblog.wordpress.com/

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