venerdì 29 agosto 2014

USCITE DELLA SETTIMANA # 6

Buongiorno amici miei! E' arrivato il momento di parlarvi di alcune delle più interessanti uscite previste per l'ultima settimana del mese di agosto. Durante le prime tre settimane del mese non ci sono state molte novità ma devo dire che nella corrente le case editrici stanno recuperando alla grande! Come sempre, ho fatto una bella selezione e questi sono i titoli che vi segnalo. Siete invitati, tutti quanti, a segnalarmi qua sotto nei commenti, tutti i titoli che vi hanno colpiti e che io non ho segnalato!
Un titolo che mi sta facendo impazzire (uno dei due per l'esattezza) per la sua trama mystery e il suo genere romantic suspense è Aspettami di Elisabeth Naughton (Corbaccio). E' il primo di una serie (Against All Odds) e questo ha dato una brusca frenata al mio entusiasmo (da qualche tempo preferisco gli autoconclusivi) però la curiosità non si è sopita del tutto e sicuramente sarà uno dei miei prossimi acquisti.

PAGINE: 373-PREZZO: 16,90-DATA D'USCITA: 28 AGOSTO
Dopo un incidente in cui ha perso la memoria, Kate vive con il marito Jake senza riuscire a recuperare le fila della propria esistenza. Dovrebbe sentirsi al sicuro, protetta dall'affetto di Jake e del figlio Reed, eppure non riesce a superare il senso di straniamento che prova persino in casa propria. E quando, improvvisamente, il marito viene trovato morto, assassinato, Kate si trova catapultata in una nuova spaventosa realtà. Perché è stato ucciso? Quali affari nascondeva Jake, e chi è quella bambina di cui Jake custodisce una foto nel suo studio? Kate indaga disperatamente nell'ambiente di lavoro di Jake finché le sue ricerche la portano a San Francisco dove incontra Ryan, industriale farmaceutico vedovo da cinque anni, che non appena vede Kate rimane sconvolto perché in lei crede di aver ritrovato la moglie perduta. Cosa è successo? Chi è veramente Kate? Niente è più sicuro nella vita di entrambi, tranne l'attrazione irresistibile che li spinge l'uno verso l'altra... 

Lo strano caso dell'apprendista libraia di Deborah Meyler (Garzanti) è l'altro titolo che mi ha incuriosita moltissimo, anche se quando si parla di "caso editoriale" si tocca per me un tasto dolente viste le delusioni passate (vedi Uno splendido disastro di Jamie McGuire). 

 PAGINE: 360-PREZZO: 14,90-DATA D'USCITA: 28 AGOSTO

Esme ama ogni angolo di New York e soprattutto il suo posto speciale: The Owl, la piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon amasse passare pomeriggi d'inverno. Un luogo che può nascondere insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Tra quei vecchi e polverosi scaffali Esme si sente felice. Ed è lì che il destino decide di sorriderle. Sulla vetrina della libreria è appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. La più grande passione di Esme è la lettura, ma non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Eppure ad aiutarla ci sono i sui curiosi colleghi: George che crede ancora che le parole possano cambiare i mondo; Linda che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. E poi c'è Luke timido e taciturno che comunica con lei con la sua musica, con le note della sua chitarra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: il Mago di Oz può salvare una giornata storta, il Giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell scopre del bambino e vuole tornare con lei... 

Fra le tante ho selezionato anche due uscite Leggereditore, Seduttore dalla nascita di Susan E. Phillips, il settimo volume della serie dedicata ai giocatori di football dell'immaginaria squadra dei Chicago Stars (sono rimasta veramente indietro con questa serie! Ho letto solo il primo volumetto e ricordo che mi aveva affascinata. Prima o poi dovrò riprenderla in mano!), e Angeli ribelli di Sylvia Day, primo romanzo della nuova serie sugli angeli, Renegade Angels. Conoscendo la Day ho un po' paura ad iniziare questa serie urban fantasy/paranormal romance (anche se mi attira) perché lei è un'autrice che si contraddistingue per scene ad alto tasso erotico molto esplicite.


PAGINE: 443-PREZZO: 14,00-DATA D'USCITA: 28 AGOSTO
Blue e Dean: possono esistere due persone più diverse? Lei è una pittrice nomade e svagata, che non cura troppo il suo aspetto, lui una stella del football, ricchissimo e aitante. Non potevano pensare a un momento peggiore per incontrarsi: lei è stata appena lasciata dal suo ex, che se l'è svignata portandole via tutti i soldi, lui si sta concedendo una vacanza per riprendersi dopo un infortunio che ha messo a serio rischio la sua carriera. Eppure, quando Dean si imbatte in Blue offrendole un passaggio in auto, non sa che sta facendo salire a bordo il suo destino. L'attrazione è da subito innegabile, e nonostante le perplessità Blue travolgerà la vita di Dean, mettendo allegramente sottosopra tutto il suo mondo. Ma la loro relazione saprà sopravvivere al fatto che l'unica cosa che hanno in comune è la diffidenza nei confronti dell'amore? 


 PAGINE: 309-PREZZO: 14,00-DATA D'USCITA: 28 AGOSTO

 Adrian Mitchell è un potente angelo che comanda l'unità speciale dei serafini, le Sentinelle. Il suo compito è punire i Caduti, angeli che sono stati trasformati in vampiri, e per farlo si avvale dell'aiuto dei lycan, delle irrequiete creature che ubbidiscono ai suoi ordini. Tempo addietro, Adrian ha amato una donna mortale, Shadoe, ma per questo fu punito. Ora, dopo duecento anni, l'ha ritrovata. E non vuole più lasciarla andare. Quando lo incontra, Lindsay Gibson, che non ricorda di essere stata Shadoe, prova da subito una feroce attrazione per lui. Ma da quel momento sarà calata in un mondo pericoloso e sovrannaturale, nel quale non rischia soltanto di perdere l'amore e la vita, ma potrebbe smarrire per sempre l'anima...





giovedì 28 agosto 2014

PREFERIRESTI...Nuovo tag sui libri!

Buongiorno amici miei! Ormai sarete venuti a conoscenza della mia passione per i tag che hanno come protagonisti i libri. Seguo molte blogger che ne pubblicano molti sui loro blog e quando ne vedo uno carino non riesco a resistere alla tentazione di prendervi parte (anche se non sono stata taggata!). Prima di leggere le loro risposte mi metto anche io a compilare il tag e poi mi diverto a confrontarle. Questa volta ho letto Preferiresti...sul blog di Morna, Forgotten Pages. Ovviamente vi inserisco il link al suo post e potrete accedervi cliccando sul nome del blog di Morna. 
 

1.Preferiresti leggere solo trilogie o solo romanzi autococlusivi? Sono una nota curiosona e la mia pazienza è veramente poca. Quando una storia riesce a catturarmi sul serio, voglio sapere subito come va a finire. Per di più in Italia c'è l'alquanto irritante tendenza a iniziare una serie e, nella stragrande maggioranza dei casi, interromperne la pubblicazione in corso d'opera oppure la tendenza a pubblicare i vari volumi l'uno a distanza di anni dal successivo. Quindi, se ancora non si fosse capito, io preferisco i romanzi autoconclusivi.

2.Preferiresti leggere solo autori o solo autrici? Guardando la mia libreria i fiocchi rosa stravincono, non c'è dubbio. Sinceramente che l'autore venga da marte oppure da venere poco importa, quello che conta è la bravura del nostro scrittore o della nostra scrittrice. La risposta è fifty-fifty.

3.Preferiresti comprare solo alla Feltrinelli o solo su Amazon? Amazon, non c'è dubbio.

4.Preferiresti vedere i libri diventare film o serie tv? Serie tv. Trovo che con sceneggiati televisivi più lunghi si possa sviscerare meglio la storia e perdere il minor numero possibile di dettagli della trama.

5.Preferiresti leggere 5 pagine al giorno oppure 5 libri alla settimana? Vista la situazione della mia libreria mi piacerebbe essere capace di leggere cinque libri alla settimana. Riuscirei a smaltire tutti i titoli arretrati in un battibaleno!

6.Preferiresti essere un recensore professionista o un autore? Un autore. Ai recensori professionisti tocca la responsabilità di maneggiare la "creatura" di un autore e non so se reggerei il peso di una pressione ufficiale nel caso un libro non mi piacesse proprio. Faccio fatica a criticare un'opera adesso che invece ne parlo da vera dilettante/lettrice , figuriamoci in quel ruolo!

7.Preferiresti leggere solo i tuoi 20 libri preferiti o leggere solo libri nuovi? Leggere solo libri nuovi. La vita è troppo corta per leggere sempre le solite storie.

8.Preferiresti essere una bibliotecaria o una libraia? Questa domanda sembra calzare a fagiolo. Domani si deciderà il mio destino! Ahahah, scherzo! Insomma, domani andrò a fare il test di ammissione all'Università che ho scelto e ha proprio a che fare con queste due professioni. Forse, dovendo scegliere, preferirei essere una libraia. Mi piace riordinare i titoli sugli scaffali (lo faccio anche adesso quando passo in libreria!), parlare con i clienti, cercare la disponibilità di un titolo.

9.Preferiresti leggere solo i tuoi generi preferiti o tutti gli altri? A questa domanda risponderò in modo sibillino. Mi piace cambiare. La ripetitività al lungo andare mi annoia.

10.Preferiresti leggere solo libri fisici o solo e-book? Entrambi. Non potete chiedermi di scegliere!

Chi potrei taggare? Ovviamente TU che stai leggendo questo post e poi anche:

Rosa C. del blog Briciole di Parole
Beth Book del blog Libraia in Soffitta
Isy e Lya di Bookland: viaggiando tra i libri
Ilenia T.D. Lemon del blog Libri di cristallo


mercoledì 27 agosto 2014

RECENSIONE: IL CUORE DI KORAL di ALESSIA COPPOLA

Koral è l’ultima discendente del Regno di Atlantide. È una sirena.  Ha ricevuto il compito di proteggere la Pietra di Pnèvma, anelata dai mortali per i suoi eccezionali poteri. L’oggetto magico viene trafugato dagli abissi e Koral è costretta a punire il trasgressore e condurlo con sé nelle profondità del mare. Il colpevole è Xilos, non un mortale qualunque, bensì un Khyndi. Uno stregone mutaforma. Il giovane stregone combatterà contro il tempo, e le tempeste aizzate dalla sirena, per ottenere da Pnévma il potere di cui ha bisogno. E quando tutto sembra perduto, Xilos scopre il segreto che lega indissolubilmente la gemma, a Koral. Un segreto, risposto in un cuore. 

RECENSIONE:

Il cuore di Koral è un racconto fantasy che ha come protagonista una bellissima e spietata sirena di Atlandide, figlia di Nereo, unica superstite della sua stirpe. Una guerriera degli abissi che ha un preciso compito. Quello di proteggere l'incolumità della pietra Pnévma, dagli immensi poteri mistici. Questa pietra è molto più di quello che sembra e a tal proposito ho trovato molto affascinante e romantico il mistero (la storia) che si cela dietro il potere del minerale.  Un giorno Pnévma viene trafugata. Koral allora esce dal mare, si ammanta di schiuma marina e si mette a caccia del ladro, un potente stregone ultimo della sua razza. Xilos è un Kyndhi, un mutaforma, e sulla sua testa pende un'amara condanna. 
Alessia Coppola ha uno stile di scrittura per metafore e paragoni che aiuta l'immaginazione del lettore rendendola più brillante e vivida. Crea immagini particolarissime con le parole e non si accontenta di descrivere semplicemente un particolare, un oggetto, una creatura, no, amici miei, lei lo dipinge, lo intarsia finemente nella storia. E' questa una caratteristica che mi ha molto colpita. Questa ricchezza nelle descrizioni, che tuttavia potrebbe anche rivelarsi un'arma a doppio taglio per chi legge, rallentando un po' la scorrevolezza della storia (il ritmo di lettura). Ho trovato Il cuore di Koral una lettura piacevole e veloce. Una bella storia, insomma. 

Stelline: 
 

lunedì 25 agosto 2014

THE VERY INSPIRING BLOGGER AWARD + Eccomi qua!

Cari lettori del blog, il mese di agosto è stato un po' ballerino per quanto riguarda la mia presenza sul blog. Vorrei potervi addurre lodevoli spiegazioni ma la mera realtà è che ero stanca, sia mentalmente che fisicamente. Il mese di agosto per me è un mese di fiacca e apatia che devo cercare di combattere costantemente. Ritorno con un post che è dovuto ad un premio che mi ha riempita di gioia. E' bello vedere che l'impegno che metto in questo piccolo spazietto della blogosfera viene percepito da voi lettori e blogger. Beth Book (Libraia in soffitta) e Rosa C. (Briciole di Parole) mi hanno nominata fra i blog ai quali assegnare il "The very inspiring blogger award".

 
 
Ti ringrazio tantissimo, Beth , davvero! Grazie mille anche a te, Rosa! Le regole da seguire sono le seguenti:
 
1-Ringraziare e seguire chi ti ha nominato (fatto). Nel mio caso vorrei specificare che i blog che premierò non devono necessariamente seguirmi. Seguire un dato blog è un piacere e non deve essere un obbligo.
2-Elencare le regole e visualizzare il premio (fatto);
3-Condividere sette fatti su di te (fatto): premetto che non sono una personcina interessante. Mi ritengo abbastanza nella media. Però qualche stranezza ce l'ho anche io. Ad esempio (ma questa vi sarà certamente nota, se mi seguite da un po') accumulo libri più velocemente di quanto riesca a leggerne (1), sono totalmente, irrimediabilmente incapace di mangiare gli spaghetti senza fare danni, senza lanciarmene qualcuno addosso (2), adoro camminare, lo farei per chilometri e chilometri, ma non mi piace correre (3), sono continuamente alla ricerca di tecniche per creare ancora più spazio dallo spazio che ho già a disposizione in camera (4), adoro il freddo, se potessi vivrei in Alaska! (5), i libri cicciosi non mi spaventano ma mi attraggono in particolar modo (6) e mi piacciono moltissimo i pop-corn anche se li mangio con il costante terrore di rimanerne soffocata (7).  
4-Nominare altri 15 blog e avvisarli con un messaggio (fatto). I miei nominati sono tutti blog che nel tempo mi hanno ispirata (per quanto riguarda la scoperta di specifiche letture e per la loro dedizione nel lavoro che svolgono) e ai quali sono affezionata. Nomino 7 blog (15 sono veramente tanti!) :
 
-Bookish Advisor di Susi Marcone. Un blog che ho scoperto di recente e che mi piace leggere veramente tanto in particolare per le sue deliziose iniziative.
-L'arte dello scrivere...forse di Weirde, un blog e una blogger che ho scoperto grazie ai suoi meravigliosi post sulla serie di Anita Blake.
-Briciole di Parole di Rosa C , perché è sempre un piacere leggere le sue recensioni e i post-tag!
-Il libro che pulsa di Lucrezia, perché è una blogger con gusti un po' diversi dai miei in fatto di letture e questo mi permette di conoscere nuovi titoli e ampliare i mie confini di lettrice.
-L'ora del libro di Anita Blake, perché è palpabile l'incredibile entusiasmo e energia che mette nelle sue video-recensioni e non solo.
-Alle ragazze di Bookland: viaggiando tra i libri perché ascolto i loro video su youtube e mi piacciono veramente tanto.
-Libraia in soffitta di Beth Book, perché seguo con piacere già da qualche mese il suo blog.
 
5-Mostrare il logo del premio sul blog (fatto).
 
Un bacio e un abbraccio a tutti quanti!


lunedì 11 agosto 2014

TBR PILE di AGOSTO # 2

Un po' tardino, si, però arriva lo stesso, la seconda puntata di questa rubrica mensile molto in voga oltreoceano ma non solo. Anche qua in Italia ha preso piede. Nel tentativo di organizzare le mie letture (e di smaltire un po' gli arretrati), ho deciso di prendervi parte. Quindi vi presento i libri che ho deciso di leggere questo mese. Le sei letture che spero di fare:

Con sfondo di Bratz!

  • Dopo quella notte di Linda Howard (edizione Oro Introvabili dei RM). Dopo quella notte è uscito all'inizio del mese in edicola e non vi dico che avventure per trovarlo! Ho dovuto fare il giro delle sette chiese. Un romance ambitissimo e super-elogiato dalle amanti del genere (e io come tale non ho potuto non rimediare alla lacuna). 
  • Helena di Ornella Calcagnile (edizione Utelibri). Helena avevo iniziato a leggerlo un paio di mesi fa dopo averlo vinto grazie ad un give-away sul blog di Glinda, Atelier dei libri. Poi sono subentrate tante altre letture e lo avevo lasciato da parte.
  • La ragazza del 6E di A.R. Torre (edizione Bookme). Ho rimandato troppo la sua lettura!
  • Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin (edizione Mondadori Chrysalide). 
  • I guardiani della storia di Elisabetta Cametti (edizione Giunti tascabili). Ho deciso di leggere questo libro perché so che a settembre uscirà il secondo capitolo di questa serie thriller italiana che tanto mi sta incuriosendo.
  • Bonus: Diario di Hannah di Louise Lambrichs (edizione Anabasi). 
A voi la parola! Sono curiosa di sapere la vostra TBR del mese.

domenica 10 agosto 2014

RECENSIONE: L'ARTE INGANNEVOLE DEL GUFO di ELLA WEST

Tutte le sere, dopo il tramonto, Viola si addentra nel bosco dietro casa. La grave malattia di cui soffre le impedisce di esporsi anche al minimo raggio di sole. Così, quando i suoi compagni sono impegnati con la scuola, lei dorme o sta in casa a suonare, e quando loro vanno a dormire, lei passeggia libera tra gli alberi del suo bosco, in compagnia del buio e di tutti gli animali che lo popolano. Una sera, però, sul sentiero sterrato da cui non passa anima viva, scorge un'auto: un ragazzo tira fuori un corpo pesante dal bagagliaio e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce qualcosa nel terreno vicino. Sei alberi dal ciglio della strada: per Viola è facilissimo ritrovare il punto in cui quel tizio ha scavato la buca... e dare inizio alla sua personale, pericolosa indagine. Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla? Una voce incantevole e ingenua rapisce il lettore in una storia che lascia col fiato sospeso.

RECENSIONE:

L'arte ingannevole del gufo (o meglio Night Vision) di Ella West è un romanzo che, sin da subito, grazie anche alla trama accattivante, mi aveva colpita. E' una sorta di thriller inquietantemente vissuto attraverso gli occhi innocenti ma attenti di una giovane ragazzina. Viola è affetta dall'XP, Xeroderma Pigmentoso, il suo corpo non produce il gene che impedisce al sole di danneggiare il suo DNA. I bambini come Viola vengono chiamati "i bambini della luna" e se anche solo un raggio di sole riesce a raggiungere la loro pelle questi corrono il rischio di morire a causa di un melanoma. Viola vive in Nuova Zelanda, nei pressi di una zona boscosa artificiale nel Canterbury, il luogo ideale per una come lei, dove poter scorrazzare la notte. Grazie agli occhiali per la visione notturna Viola riesce a condurre una vita relativamente normale, un po' come un vampiro e un lupo mannaro. Vive di notte. Ed è proprio durante una di queste notti che, inoltrandosi fra gli alberi, nel profondo del bosco, vede una macchina in fiamme e un uomo che corre a nascondere qualcosa. Viola ha appena assistito ad un omicidio e la mattina seguente si accorge che l'uomo la cui foto capeggia sulle prime pagine dei giornali non è affatto la vittima ma l'assassino. In più, quello che Geoff Harris ha nascosto nel bosco, si rivela essere un bel sacco di soldi. Viola li prende e li nasconde nel capannone della fattoria dei suoi genitori (non sapendo che questo potrebbe causarle grossi guai). Viola sa che il babbo e la mamma hanno problemi di soldi (l'allevamento delle pecore non rende molto), così decide di far loro trovare, nella cassetta delle poste, delle piccole somme per dare una mano a saldare i conti. Per di più la ragazzina sente un profondo legame con gli alberi che vivono nel suo bosco. Questi sono cresciuti con lei e come lei sono destinati ad avere vita breve. Entrambi hanno i giorni contati.
Un aspetto del libro che mi ha colpita tantissimo è il modo di pensare di Viola (è scritto dal suo punto di vista, in prima persona) al contempo ingenuo e adulto. La bambina infatti è cresciuta moltissimo (in termini di consapevolezze raggiunte) a causa della sua malattia tanto che in tanti punti del romanzo non dimostra la sua giovane età. Come ci spiega, lei conosce la regola della genetica di Mendel non perché l'abbia appresa sui libri di scuola, come i suoi coetanei (figurarsi che lei non può nemmeno frequentare una scuola normale), ma perché gliel'ha spiegata il proprio dottore. Inoltre si rende conto benissimo che la sua vita è destinata a essere breve. Tutto sommato L'arte ingannevole del gufo è più un romanzo di introspezione che un thriller. A tratti è scorrevole e a tratti monotono e ripetitivo (le corse nel bosco da parte della nostra giovane protagonista non si contano sulle mani per non parlare delle sue elucubrazioni mentali), senza eccessive scariche di adrenalina e colpi di scena. Scritto con una scrittura semplice e lineare, L'arte ingannevole del gufo è una piacevole e breve lettura, adatta anche ai più impressionabili.

Valutazione: 

Voi lo avete letto?

venerdì 8 agosto 2014

IN MY MAILBOX # 57

Qualche post fa vi avevo promesso una nuova puntata della rubrica In my mailbox, creata dalla blogger americana Kristi-The Story Siren. Dunque, eccomi qua. Questa volta non sono riuscita a fotografare come volevo tutti i libri che sono arrivati nella mia libreria. Ho utilizzato il mio cellulare e la qualità non è delle migliori, per non parlare del set fotografico (se lo vogliamo chiamare così).


Questo mese in particolare (luglio) sono molto soddisfatta degli acquisti fatti (che vedrete poi non essere proprio tutti acquisti). Ora ve ne parlo. Sono riuscita infatti a fare tre scambi, due grazie a Bookmooch e uno grazie a Soloscambio. Per quanto riguarda Bookmooch e il suo funzionamento vi rimando ad un post in cui vi avevo dato qualche chiarimento al riguardo (qui). Ho recuperato Frammenti di una storia d'amore di Gabrielle Zevin, Quando il diavolo mi ha preso per mano di April Genevieve Tuckholke e I segreti di Coldtown di Holly Black. Questa volta ho avuto molta fortuna e sono eccitatissima al pensiero di poter fare queste letture (mi riferisco in particolare agli ultimi due titoli). Con Frammenti di una storia d'amore ho colto l'occasione di conoscere la scrittura della Zevin, autrice de La misura della felicità, libro dalla trama alquanto seducente ma che ancora non ho preso. Voglio aspettare un pochettino. Passo a parlarvi degli acquisti. Lo scorso è stato anche il mese dell'usato grazie ad un acquisto obbligato per prepararmi ad un test di ammissione all'Università. Non potevo non cogliere l'occasione! Quindi su Libraccio, a metà prezzo, ho comprato Virals di Kathy Reichs (autrice nota per la serie di libri dalla quale è tratto il telefilm Bones con il non più Angel, David Boreanaz), Fate delle tenebre di Holly Black (ho rincorso questo libro per un po' e poi dopo poco più di un mese dalla sua uscita sono riuscita a trovarlo usato)  e Under di Giulia Gubellini (romanzo distopico tutto italiano, crudo e spaventoso). In una bancarella dell'usato ho trovato a sorpresa in quanto non lo cercavo affatto, non essendo stata a conoscenza della sua uscita, Gremlins di George Gipe (ha come protagonisti quegli strani animaletti simili ai Furby presenti anche nell'omonimo film che mi ha terrorizzata molte volte durante la mia infanzia-si, io e mia mamma trascorrevamo così le nostre sere davanti alla tv!). In un negozio tutto ad un euro ho trovato Tarzan delle scimmie ,Il ritorno di Tarzan di Burroughs e Diario di Hannah di Louise Lambrichs (che ha come temi portanti l'aborto e l'olocausto). Sulla strada per il mare c'erano tante edicole e anche li c'è scappato l'acquisto. Ho preso il nuovo romance di Maggie Osborne, Tutto cambierà. L'ho già letto e vi posso dire che mi è piaciuto moltissimo. Louise "Low Down", l'eroina, è una fra le protagoniste femminili di tutti i romance che ho letto, che più mi è entrata nel cuore. Altruista e leale. Sola al mondo e desiderosa di una famiglia. Dolce e premurosa. Forte e determinata. Una donna che non ha paura di sporcarsi le mani e pronta a dare tutta se stessa se l'occasione lo richiede. Un tesoro insomma. Ho preso, insieme al settimanale Oggi, Io & Marley di John Grogan. Un libro che ha il potenziale di spezzarmi il cuore. Sempre in edicola, in un piccolo espositore, ho trovato una serie di libri a pochi euro, fra i quali ho scelto L'ombra della verità di Karin Slaughter, il primo capitolo di una serie Thriller dedicata a Will Trent, agente della Georgia Boureau of Investigation. L'ho già letto e conto di parlarvene presto (grazie Rosa per avermi fatto scoprire quest'autrice!). Al Centro Commerciale Romagna Center ho pescato Sandition di Jane Austen. Infine, in libreria sono corsa a comprare L'eroe ribelle di Suzanne Brockmann e ci ho trovato anche Quel segno sulla fronte di Emilia Costantini. Prima di partire per il mare mi sono tolta uno sfizio e, complice lo sconto di 5 euro sulla Mondadori Card, ho preso Hunger Games. La trilogia di Suzanne Collins, in edizione flipback




Dopo questi acquisti credo proprio che mi asterrò dall'entrare in libreria fino a settembre. Ci vorrebbe un bel collare elettrico, di quelli con il telecomando. Ogni volta che varco la soglia di una libreria zip, una scossettina!

La parola passa a voi. Qualche nuovo titolo alberga sui vostri scaffali?

giovedì 7 agosto 2014

AUTORI VS BLOGGER: SE CRITICHI LA MIA OPERA SEI SOLO GELOSO

Era da un po', amici lettori e amiche lettrici, che stavo pensando di scrivere questo post. Perché quando è troppo è troppo. Ultimamente, con il crescere e l'affermarsi del fenomeno dell'auto-pubblicazione anche qua in Italia, assisto sempre più basita a liti fra autori e blogger. Schierato da una parte abbiamo l'autore che tristemente ferito nell'orgoglio di scrittore perde le staffe di fronte ad una recensione negativa scrivendo commenti chilometrici sotto il post incolpato. Fin qui cosa c'è di male? Ad una critica si ha diritto di replica. E' legittimo. Trovo però che molti autori (non tutti intendiamoci) non siano capaci di incassare il colpo elegantemente, accettare la critica per quello che è (una semplice critica). Anzi molti si inalberano sulle proprie convinzioni giungendo a spararle grosse. Certi commenti che leggo hanno del surreale. Ecco i più comuni: 

-I/le blogger amano criticare le opere degli autori solo perché sono gelose. 
-I/le blogger sono esseri ingrati. Noi autori inviamo loro aggratis la nostra creatura e loro che fanno? La distruggono. Dovrebbero mostrare gratitudine semmai.
-Non è possibile che il mio romanzo non ti sia piaciuto! Io ci ho messo tutto il mio impegno. Ho passato le notti in bianco per documentarmi.
-Il libro è piaciuto a tutti e tutti hanno tessuto le sue lodi, se tu scrivi che non ti è piaciuto è sicuramente per farmi dispetto, perché vuoi discreditarmi.
-Le motivazioni che hai addotto sono futili e infondate.
-Hai scritto una recensione solo per abbattermi.
-Prima di scrivere nefandezze sul mio romanzo dovevi contattarmi così ne discutevamo in privato.

Questi sono i commenti che mi sono saltati all'occhio leggendo qua e là sul web e che mi hanno fatto alquanto innervosire. Una domanda mi sorge spontanea. Questo genere di autore si crede forse infallibile? Magari se non riesce ad accettare una critica (un parere) da parte di un lettore (perché questo siamo noi blogger, niente di più, lettrici e qualche volta anche scrittrici, ma quest'ultimo non è il mio caso) non dovrebbe nemmeno esporsi pubblicando in qualsivoglia modo. E' forse implicito nell'accettazione di un libro da recensire il parere positivo? Nessuno nega che nell'atto di dare vita ad un mondo letterario di finzione o non l'autore o l'autrice si impegni duramente, però non si può pretendere che la tua storia piaccia a tutti.  Credo, con tutto il mio cuore di blogger e di lettrice, che quando il "recensore" esprime la propria opinione (negativa o positiva che sia) con rispetto e motivazioni valide (la validità di un'affermazione è soggettiva in quanto la lettura di una storia coinvolge l'interiorità del lettore) non debba esserci che l'accettazione e il rispetto, da parte dell'autore, di un'opinione diversa dalla sua.

La parola passa a voi miei cari lettori, che ne pensate?

COMMENTO A CALDO: IL "PILOT" DI OUTLANDER (Serie TV)

Sono *controlla l'orologio* le 2:43 di notte. Ho appena finito di guardare l'attesissimo Pilot della serie tv Outlander, tratta dall'omonima serie scritta dalla incredibilmente talentuosa Diana Gabaldon. Era da qualche giorno che non stavo più nella pelle. Ero curiosissima di scoprire se gli autori avessero, in fase di scrittura dei copioni e degli sceneggiati, mantenuto il filo della storia inalterato. Perché si, sono una di quelle persone che si infuria quando vengono fatti cambiamenti importanti e predilige la completa attinenza alla storia trasportata sul piccolo (o grande) schermo. L'episodio pilota ha una durata di 62 minuti (compresi i titoli di coda) e per tutta la prima parte nella mia testa risuonava come un mantra la domanda "Quando arriva Jamie? Quando arriva Jamie?...". Perché a dirla tutta Frank non mi è mai stato simpatico. Ho subito sentito un feeling con Claire invece e sono stata felicissima che Caitriona Balfe sia riuscita ad interpretarla così bene. Avevo delle riserve sulla scelta di Caitriona nei panni di Claire, dovuti principalmente al fatto che come fisicità proprio non ci siamo. E' una gigantessa! Quasi più alta di Jamie che, insomma...il ragazzone è quasi due metri! In effetti in alcune scene fa un po' impressione. Cos'altro aspettarsi però da una modella? Come aplomb però ci siamo al 99 %. Testarda, decisa, sicura di sé.


Frank è come me lo immaginavo dalle poche righe che l'autrice gli dedica. Colto, un po' sulle sue. Anzi, forse lo hanno reso un po' troppo espansivo, accentuando troppo le scene d'amore iniziali, che se non ricordo male non sono presenti nel libro. I titoli di apertura, con quella canzone "celticheggiante" (si dice?), è una chicca. Pone l'attenzione su Craig na Dun, il cerchio di pietre sulla collinetta attraverso il quale Claire compie il suo viaggio nel tempo. Li adoro! Tutto sommato i primi 30 minuti sono abbastanza monotoni, poi arriva il bello. La seconda parte del Pilot è una bomba! Non saprei come rendere meglio l'idea del brivido che mi ha attraversato. La cosa più meravigliosa (lo so che non si dice) è che hanno mantenuto quasi del tutto inalterati i dialoghi. Gesù Cristo d'un Roosvelt! E' stato una goduria. Sam Heugan (l'attore che impersona Jamie) è perfetto. Con quell'accento scozzese tutto rrr è una goduria ascoltarlo parlare. Non tralasciando ovviamente l'alchimia trai i due attori/protagonisti che è palpabile da subito, attraverso i  botta e risposta e i piccoli rimproveri di Claire. 


Insomma, per concludere a me questo inizio è proprio piaciuto. Non posso che attendere (in fibrillazione) il prossimo episodio! Voi lo avete visto? Che ne pensate? 

lunedì 4 agosto 2014

SONO TORNATA! (Chattiamo Insieme # 2)

Sono uscita dal letargo in cui ero finita in questo passato mese di luglio. Ho come minimo due recensioni da scrivervi e un libro in dirittura d'arrivo che (Mystic City di Theo Lawrence) mi sta piaciucchiando più di quello che pensavo. Finalmente ho di nuovo fra le mie mani il mio adorato pc così potrò guardarmi la première del telefilm The Outlander, tratto dall'omonima serie di Diana Gabaldon. Amiche e amici, a questo proposito, guardate cosa ho trovato su facebook:

 
Altro che "sposta quel bus!" (cit. Extreme Makeover Home Edition). C'è da leccarsi i baffi! Inutile dirvi che in queste settimane di assenza mi è mancato spippolare su blogger e parlare con voi che (sono emozionata nel dirlo) siete cresciuti ancora! Non solo su questa piattaforma ma anche sulla pagina fan, Twitter e youtube. Grazie *occhietti a cuoricino*. Amo condividere con voi quello che mi passa per la testa. Nel passato mese ho infranto la mia promessa di non comprare troppi libri. A questo proposito sta arrivando anche un post In My Mailbox. A mia discolpa però posso dire che...erano tutti libri irresistibili! Non potevo tenere le mani a posto. Rimembrando e rimembrando ancora ho deciso come soddisfare tutte le richieste di segnalazione che arrivano nella mia casella di posta elettronica. Tramite post che comporrò direttamente su facebook. Trovo che questo sia un modo molto facile per dare un po' di visualità in più a tutte le opere. Bene. Credo di aver scritto tutto. Vi mando un bacio e...a domani!
 
P.S. Aggiornatemi nei commenti. Sono curiosa di sapere cosa avete combinato voi in queste settimane!